Il Tribunale di Alessandria ha concesso i termini per presentare la proposta di concordato, per ora il CIT non fallisce. Per la fortuna dei dipendenti e di tutti i cittadini novesi che vedrebbero svanire quasi 3 milioni di euro di soldi pubblici. Il tempo per chiarire la questione “ bando di gara” però sarà fino al 30 luglio. Lo capiranno i consiglieri comunali di Novi che non si sono presentati? il PD è più attirato dalla ghiotta occasione di rivalsa politica verso il centro destra, piuttosto che favorire provvedimenti tesi a salvare i lavoratori del CIT. In questi due anni hanno sempre criticato le soluzioni per superare la crisi che loro hanno creato, ma non hanno mai, neanche lontanamente, proposto una diversa via da seguire, una via ancora ieri era supposta dal Capogruppo del Tedeschi, ma che non è stata assolutamente illustrata. Il tempo non c’è , entro il 30 luglio o si risponde al Giudice o si fallisce.
Altri invece si trincerano dietro alla paura di votare per un progetto ambizioso , mai presentato in una cittadina come Novi dalla Politica del Passato. Magari in questi giorni ci penseranno bene e ci rifletteranno sù. Dare l’ok alla presentazione del bando di gara significa due cose: salvare 40 famiglie e salvare il bilancio della comunità intera.
Altra notizia , non di poco conto, anche se scontata è la sonora bocciatura del ricorso presentato dall’ ex assessore Costanzo Cuccuru per essere reintegrato , o forse , per riottenere la credibilità persa ( i maligni dicono le mensilità di indennità). Anche i bambini sanno che le nomine sindacali degli assessorati sono fiduciarie e questi ricorsi servono solo per cercare di spillare qualche euro.